Sulle spalle dei giganti

VIKTOR FRANKL: DALLA PASSIVITA’ ALLA PROATTIVITA’.

 

“La vita può essere trainata dagli obiettivi tanto quanto può essere spinta dagli impulsi”

Viktor Frankl.

 

Il promotore del concetto della proattività.

Di fronte alle difficoltà e ai problemi umani, un grande ispiratore per darci consapevolezza delle grandi risorse dell’essere umano è stato Viktor Frankl.

La parola proattività, nell’opera dello psichiatra e psicoterapeuta austriaco, viene indicata per descrivere una persona che si prende la responsabilità della propria vita, piuttosto che cercare la causa delle condizioni attuali in circostanze esterne o in altre persone. L’autore non negava l’influenza dei condizionamenti del contesto socioculturale sulla condotta umana, ma aggiungeva che “l’uomo, capace di decisioni, è sempre in grado di contrastare le determinanti apparenti del suo comportamento” e “conserva una libertà positiva che gli consente di prendere posizione nei riguardi di ogni condizionamento”.

 

Un modello di eccellenza per la resilienza.

Il termine “resilienza” viene dal latino e richiama il significato di “risalire in barca dopo che è stata rovesciata dalla tempesta”. Richiama la capacità di affrontare le difficoltà e adattarvisi.

Frankl, sopravvissuto agli orrori perpetrati in quattro lager nazisti durante la Seconda guerra mondiale, affermò che anche come medico sapeva fino a che punto l’uomo resta libero e fino a che punto può innalzarsi al di sopra del condizionamento e opporsi ad ogni tipo di circostanze esteriori in virtù di quella che definì “la forza di reazione dello spirito”. Poteva decidere di soccombere psicologicamente alle torture dei suoi aguzzini (non solo quindi a livello fisico), oppure decidere di cambiare il suo modo di reagirvi mentalmente. Poteva decidere una reazione diversa, opporsi alle sensazioni di essere vinto o di mostrarsi vinto, portare avanti il suo desiderio di resistere, o cercare attivamente pensieri che gli dessero conforto per contrastare la condizione contingente.

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L’Aforisma del Mese

 

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Se vuoi organizzare un intervento formativo per la tua azienda o associazione, contattaci: info@gipcomunicazione.it

 

A settembre si terrà il corso di public speaking in videoconferenza via Zoom, per 5 incontri da 2 h in h 18-20.

Sono previste riduzioni per iscrizioni cumulative. E’ prevista una riduzione della quota del 20% per iscrizioni pervenute entro fine agosto a info@gipcomunicazione.it

 

Thank You for Smoking

Di Giovanni Petrucci

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Oggi parliamo di un grande classico per gli addetti ai lavori: Thank You For Smoking
Tra noi formatori e comunicatori è giunto alla ribalta come sorgente di numerosi spezzoni da mostrare in aula o da cui prendere esempio.
Non per niente il protagonista viene definito “il barone della persuasione”!

 

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In due frasi con pochi spoiler: costui è il responsabile della comunicazione della lobby dei produttori di tabacco americani, continuamente alle prese con la lotta contro i sostenitori della pericolosità del fumo. Si scontra con una notevole sfida professionale quando alcuni suoi segreti vengono rivelati da una giornalista bella, provocante e doppiogiochista.

 

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Se avrete la possibilità di vederlo, oltre che ad un film divertente e all’apparenza leggero, vi troverete di fronte ad una serie di provocazioni e dilemmi morali tra la (innegabile) nocività del tabacco e la simpatia per il personaggio.
Il suo rapporto con il figlio preadolescente ricalca questa dicotomia: conquistare la sua stima utilizzando i trucchi della persuasione o svelandogli i retroscena di un mercato spietato e avido? Fare il padre esemplare che condanna il fumo o quello figo che porta a casa il risultato convincendo tutti?

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